domenica 26 febbraio 2017

San Patrizio - Saint Patrick's Day

Il mese prossimo si festeggerà San Patrizio (in irlandese Lá 'le Pádraig oppure Lá Fhéile Pádraig, in inglese Saint Patrick's Day o St. Paddy's Day o semplicemente Paddy's Day) e per l'occasione ho preparato un paio di cosine che vi mostrerò più avanti in questo post e nei prossimi giorni.

Parliamo un po' della festa: San Patrizio è ormai un evento mondiale, è una festa di origine cristiana che cade il 17 marzo (data della morte del Santo) di ogni anno in onore del santo Patrono d'Irlanda.
E' stata inserita nel calendario liturgico della Chiesa Cattolica all'inizio del XVII secolo, ma veniva già celebrata da parecchio tempo, in alcune chiese irlandesi e in Italia veniva celebrata a Bobbio (provincia di Piacenza) grazie al legame tra l'Abbazia, il santo Abate irlandese San Colombano e l'Isola Verde.
Nel Nord America, dove la comunità italiana è numerosa viene spesso celebrata insieme alla festa di San Giuseppe che ricorre 2 giorni dopo, il 19 marzo.

Le celebrazioni del Saint Patrick's Day, sono incentrate su tutto ciò che ha a che vedere con l'Irlanda e il colore verde (anche se tradizionalmente il colore associato a San Patrizio era il Blu). Diciamo che la festa attuale è una bella invenzione degli immigrati irlandesi in America (infatti la prima sfilata della "Marea Verde" non si tenne a Dublino ma a Boston nel 1732) mentre in origine era una ricorrenza minore che si celebrava con un pranzo in famiglia.

Oggi invece ci sono parate da 2 milioni di persone (vedi quella di NY), alcuni tra i più famosi monumenti in giro per il mondo si illuminano di verde: il Colosseo, la Mole Antonelliana e la Torre di Pisa per citarne alcuni in Italia, la London Eye a Londra, il Castello di Edimburgo, l'Opera House di Sidney, il Cristo Redentor a Rio, l'Empire State Building a NY, la Sirenetta a Copenhagen, la Grande Muraglia in Cina, Petra in Giordania, la Sfinge e la Piramide di Giza al Cairo, e moltissimi altri grazie all'iniziativa Global Green. 
E per finire il fiume Chicago che scorre attraverso l'omonima città viene tinto di verde!!!!











Il simbolo della festa per eccellenza è il Trifoglio o Shamrock che, secondo la leggenda, venne usato da San Patrizio per spiegare la Trinità agli irlandesi precristiani, i quali già credevano che il 3 fosse un numero mistico.
Lo Shamrock si trasformò poi in simbolo della ribellione irlandese all'Inghilterra della Regina Vittoria e poi a simbolo dell'Irlanda.







Anche il quadrifoglio fa parte del folclore irlandese, secondo il quale ognuna delle quattro foglie rappresenta qualcosa: Amore, Fede, Speranza e Fortuna.







Secondo le leggende anche la Croce Celtica è una invenzione di San Patrizio,
che disegnò una croce sul Cerchio Celtico che simboleggiava la Dea della Luna.
Quel cerchio ora è visto come simbolo dell'infinito amore di Dio.









Altri simboli della festa sono il Leprecano, il suo pentolone pieno d'oro e il suo cappellone (a volte a cilindro a volte a tricorno) e, ovviamente la BIRRA!!!
Si stima che il consumo giornaliero di Guinness in giornate normali sia di 5,5 milioni di pinte mentre il 17 marzo arriva anche ai 13 milioni!!!!





Brevemente chi era San Patrizio?

Patrizio nacque nella Britannia Romana nel 385 circa, da genitori cristiani della società romanizzata della provincia. Venne rapito dai pirati irlandesi all'età di 16 anni e deportato in Irlanda dove venne venduto come schiavo. 
Dopo circa 6 anni e 2 tentativi di fuga falliti, finalmente il terzo riuscì e lo portò per nave fino ad una costa deserta della Gallia (Francia) dove, la leggenda narra, camminò con l'equipaggio della nave con cui era scappato per 28 giorni senza incontrare anima viva, durante la marcia le scorte di cibo finirono e gli uomini gli chiesero di pregare il suo Dio affinché li salvasse. Le sue preghiere vennero ascoltate, dopo un po' apparve un gruppo di maiali con i quali poterono sfamarsi.
Quando riusci a tornare dalla sua famiglia cominciò a sognare gli Irlandesi che lo chiamavano e lo interpretò come un segno, decise allora di diventare chierico e convertire gli Irlandesi.
Mi fermo qui con la storia, ma vi rimando al sito Santi e Beati da cui l'ho presa perché è molto interessante.

Parliamo invece del personaggio secondo me più divertente, il Leprecano o Leprechaun.
E' una specie di gnomo della tradizione irlandese, molto spesso chiamato anche folletto.
Sono considerati parte del Popolo delle Fate e la tradizione li colloca sull'isola già prima dell'arrivo dei Celti. 
Vengono raffigurati come uomini anziani dediti agli scherzi e ai dispetti, si dice che non possano scappare se li si guarda fissi ma che appena si distoglie lo sguardo si dileguino immediatamente.
Il loro lavoro è confezionare le scarpe per il Popolo delle Fate e per loro stessi, tra le varie credenze c'è quella che, come gli gnomi, siano incredibilmente ricchi e che abbiano l'abitudine di nascondere i loro tesori, l'ubicazione dei quali può essere rivelata se si riesce a catturarli e interrogarli con specifiche domande. Ovviamente essendo molto astuti ed abili nell'escogitare trucchetti, se anche si riuscisse ad avere l'informazione, si verrebbe poi talmente confusi che non si riuscirebbe più a trovare il bottino!
In Irlanda sostengono che, quando in cielo appare un arcobaleno, il leprecano nasconda il suo pentolone pieno d'oro sotto ad una delle due basi.
Un'altra curiosità è la borsa che porta a tracolla nella quale, secondo la leggenda, c'è un unico scellino che riappare sempre dopo essere stato speso!
Prima del XX secolo il Leprecano era vestito di rosso e non di verde.
Nel 1888 W.B. Yeats lo descriveva così:
"E' in qualche modo un elegantone, vestito con una giacca rossa con sette file di bottoni, e porta un cappello a tricorno..."
Il poeta irlandese W. Allingham lo descrive come un elfo barbuto e rugoso con gli occhiali e il naso a punta, con "fibbie d'argento alle braghe, un grembiale di cuoio - Una scarpa sulle ginocchia".
Il Leprecano moderno è un omino alto meno di un metro, con una giacca a falde verde smeraldo, un cappello a tricorno o a cilindro, un grembiule da lavoro in pelle, un panciotto di lana, pantaloni alla zuava, calze al ginocchio, scarpe di cuoio con fibbie d'argento e redingote. Ha la barba e fuma la pipa! E' la mascotte della festa di San Patrizio.

Il Leprecano può essere associato con creaturine affini di altre culture, tipo il Brownie inglese, il Tomte o Tomtar o forse anche il Nisser Scandinavo, o il Mazzamurello marchigiano e lo Scazzamureiddhru salentino. (quest'ultimo mi fa morire!!! XD)

In questo post (che è diventato lunghissimo, scusate! e ho cercato di concentrare eh! XD) vi mostro due oggetti che ho pensato potrebbero essere un'idea carina per un regalo, un ciondolo e uno spillone per capelli con il trifoglio, entrambi in rame.






Il Ciondolo Shamrock è composto da filo di Rame e cuoricini occhio di gatto color verde chiaro.
Ho utilizzato circa 75 cm di filo di rame da 0,81mm e circa 3mt da 0,40mm, 3 cuori occhi di gatto da 1x1cm e una piccola perla occhi di gatto da 4mm dello stesso colore.

Lo spillone per capelli sempre a forma di trifoglio è stato realizzato con filo di Rame da 2mm (ve lo avevo detto che lo avrei preso per gli spilloni) per la struttura (vi posso assicurare che non è per niente facile da gestire tanto è duro), martellato per dargli una bella texture, sulla quale ho "cucito" con filo di rame da 0,30mm, delle perle occhi di gatto verde chiaro e verde scuro da 4mm.



Disponibili su MissHobby e Artesanum


Fonti:
Wikipedia
Santi Beati
blog DRESSED TO A T (beautiful infographics)
Pinterest che è letteralmente un Pozzo di San Patrizio!!! XDD

mercoledì 22 febbraio 2017

Diaspro Paesaggio in Silver Filled

Vi ricordate i donuts di Diaspro Paesaggio di cui avevo parlato qui?

Questo è il secondo:


Per il ciondolo, dell misura di 6,5cm x 4cm scarsi, ho utilizzato 100cm di filo Silver Filled da 0,81 e 5mt da 0,30, con un inserto di filo di rame argentato a sezione quadrata.

Anche questo Diaspro Paesaggio ha un diametro di 3cm, mentre la perla è da 0,4mm.




Per la catenina ho utilizzato le micro palline ed una chiusura a moschettone in Argento 925, il risultato è una lunghezza di 66cm (chiusura compresa)



Disponibile su Artesanum e Miss Hobby

domenica 19 febbraio 2017

Al Ricetto di Candelo tra Medioevo e fantasia!!

Stavolta pubblico un post un po' diverso!!

Qualche anno fa, forse 3 o 4, andai con il mio compagno a visitare il Ricetto di Candelo, in provincia di Biella, un luogo bellissimo intriso di storia!
Per chi non sapesse,

"Il termine ricetto, derivante dal termine di lingua latina receptum, definisce una struttura fortificata in uso nell'Italia medievale, soprattutto in Italia settentrionale (Piemonte, Lombardia ecc.). Si trattava di un recinto protetto da fossato, scarpata in terra di riporto, e palizzata di legno, destinato, in prevalenza, alla custodia dei "preziosi" della comunità agricola: prodotti agricoli, bestiame, e strumenti di lavoro.
Anche se in misura minore, spesso serviva a fornire una protezione alla popolazione da eventuali nemici esterni.  [...]

Diversi sono i ricetti tuttora esistenti e visitabili in Piemonte. Di particolare pregio è il RICETTO DI CANDELO, a Candelo, in provincia di Biella (l'unico a mantenere un aspetto coerente con le strutture medioevali originarie, con torri, cinta muraria e cellule edilizie)."

Vi si tengono svariate manifestazioni, ed è stato utilizzato più volte come set per film, vedi La freccia nera (sia il primo del 1968 che il remake del 2006), alcuni episodi della parodia dei Promessi sposi del trio Marchesini/Lopez/Solenghi, Dracula 3D di Dario Argento...

Grazie alle opere di consolidamento e recupero delle circa 200 strutture è ancora oggi possibile passeggiare per le rue (strade) e sentirsi un po' come nel film Non ci resta che piangere.
Le cosiddette cellule sono quasi tutte appartenenti a privati e a varie associazioni. 
Si trovano museo, archivio storico, sala delle cerimonie, ristorante e moltissime piccole botteghe di artigiani. Per fortuna viene mantenuto nel pieno rispetto della sua natura!

Tornando al mio racconto di 3/4 anni or sono...
passeggiando per le gremite rue del ricetto trovai, tra tante, una "botteguccia"che mi attirò subito perchè oltre ad essere armoniosamente integrata nello stile medioevale del posto, aveva esposte, insieme ad altre, delle creazioni in pelle con pirografie e senza molto belle. 

Quello che mi colpì allora fu un porta-tabacco in pelle di vitello, un bel colore chiaro, morbidissimo al tatto, con un laccio lungo di cuoio più scuro per chiusura e una bella pirografia di un fiore, l'ibisco.
Siccome ahimè, all'epoca fumavo proprio il tabacco,  l'ho comprato subito :)
Eccolo in foto, un po' sporco ma è normale visto che lo porto ovunque...



Ho detto all'epoca fumavo perchè fortunatamente ho smesso :) quindi il mio bel porta-tabacco è diventato un porta attrezzi:




Col tempo ha iniziato a starmi strettino perchè volevo infilarci un sacco di cose... ma non ci stavano!!! Allora ho avuto un'ideona: quando torno al Ricetto, me lo faccio fare più grande!!!

Nel frattempo io e il mio compagno continuiamo a visitare fiere e feste medievali (ci piacciono proprio tanto...) e durante una di queste.. mi illumino d'immenso... invece di un porta-tabacco gigante, mi faccio fare una scarsella!!!! Ovvero una di quelle borse che vanno alla cintura, diciamo un marsupio medioevale!!! 😂

Nel periodo natalizio, al Ricetto è gran festa e abbiamo colto l'occasione della visita ai mercatini di Natale per tornare a cercare quella "botteguccia", sperando che ci fosse ancora... ed era lì esattamente come me la ricordavo. 
Max e Giulia, della bottega Antiche Lame, producono con passione, meravigliose lame forgiate e oggetti in ferro e pelle e tessuto (comprese le mantelle con cappuccio che prima o poi comprerò... ) che richiamano atmosfere Medioevali!! Fate un giro nella loro galleria fotografica!!!

Giulia è l'artista che ha creato il porta tabacco e la scarsella, una persona adorabile.
Le ho detto che volevo una scarsella uguale al porta-tabacco che avevo comprato da lei anni prima, e che ovviamente avevo portato con me, lei lo ha fotografato e mi ha detto che la consegna sarebbe  stata dopo le feste. 
L'ultima settimana di Gennaio ricevo un messaggio su WhatsApp da parte di Giulia (che io continuavo a chiamare Claudia ... l'ho pure registrata così sulla rubrica del telefonino... che figura di...!! XDD per fortuna lei è una sportiva!! XDD) che mi diceva che la mia scarsella era pronta!!!
Wow ero contentissima, mi ha mandato la foto ed era proprio come la volevo!!
Quindi Sabato pomeriggio, 4 Febbraio, ci siamo messi in macchina e siamo andati a Candelo (non è propriamente una passeggiata ma da dove sono io, ci metto lo stesso tempo ad arrivare in centro a Torino!!)
Era una giornata piovosa e faceva anche freddo e come sempre quando varco il portale d'ingresso al Ricetto vengo catapultata nel Medioevo... e mi emoziono!! Era grigio e quasi deserto, l'indomani ci sarebbe stato il mercatino dei produttori agricoli e avrebbe ripreso vita, ma in quel momento non c'era nessuno a ricordarci quale fosse l'epoca in cui viviamo (a parte un furgone con il motore acceso ed inquinante che stava caricando materiale edile, credo!!! ma con un po' di immaginazione si riusciva ad eliminare... un bel po'... XDD)  



Entriamo nella bottega ed eccola li, la mia scarsella! Giulia è stata molto disponibile e paziente, ed ha fatto tutte le modifiche ed implementazioni che mi erano passate per la mente.
Misura 24cm di altezza e 20cm di larghezza con due tasche!


Sul retro si possono vedere i due passanti per la cintura



Vi piace? 

Ecco una foto di tutti e due insieme




Mi raccomando andate a visitare il Ricetto di Candelo, magari durante una rievocazione storica o durante Candelo in Fiore (generalmente ogni 2 anni tra Aprile e Maggio) oppure ancora durante il Maggio musicale, ne vale proprio la pena!!!



mercoledì 15 febbraio 2017

Ciondolo di Agata Fossile

A dispetto del titolo non sono per niente sicura che sia Agata fossile, ma così mi ha detto il venditore!!!
Quindi se avete dubbi dite pure!!


La pietra è molto bella, la forma ricorda una pera (perdonatemi non so come si chiami il taglio) è sfaccettata e forata, è lunga 5cm.

Ho usato 150cm di filo rame da 0,81 e 450cm da 0,30 per questo ciondolo che pesa circa 23gr.


Il laccetto è in microfibra finto camoscio, ma è soltanto una cosa provvisoria




Trovate il ciondolo su Artesanum e Miss Hobby

domenica 12 febbraio 2017

Spillone per capelli Giamaicano in polymerclay

Rieccomi qui con un nuovo spillone per capelli in pasta polimerica!!
Se avete letto la mia pagina Polymerclay, sapete io non uso la pasta polimerica della Staedler... altrimenti nota come FIMO, non l'ho mai usata e non credo che la utilizzerò, ma questo mi mette un po' in difficoltà... con i motori di ricerca, o quando devo scegliere un titolo per il post, o addirittura quando devo spiegare che materiale è... 
io "E' pasta polimerica!" ... 
loro "Cheeee?"
io "Pasta polimerica!"
loro "E che cos'è?"
io 😞 "Fimo!"

loro "aaah! potevi dirlo subito!!!"

Va bene questo non c'entra nulla XD 

Torniamo allo spillone in PASTA POLIMERICA o POLYMERCLAY che fa più figo!!!!

La persona che me lo ha richiesto è un'appassionata di spilloni, ne ho già realizzati 3 per lei, i due che vedete qui sotto, più un altro in falsa madreperla che non ho fatto in tempo a fotografare!!!
In effetti anche queste due foto sono state fatte in fretta e frutta! XD




Questa volta mi ha chiesto uno spillone giamaicano!!
Le ho chiesto se preferisse i colori ufficiali della Giamaica o quelli più conosciuti che includono il rosso e lei mi ha detto: "hai carta bianca". 
Visto che avevo già in mente come farlo ho scelto di aggiungere il rosso!! 




Mi sarebbe piaciuto fare la testolina completa ma sarebbe stato troppo pesante. 
Già così ha il suo peso, anche se il cappello ha un'anima di foglio di alluminio!!


Ho aggiunto anche la firma, era parecchio che volevo realizzare una cane con le iniziali BB ed eccola qui.



Che ne pensate?







mercoledì 8 febbraio 2017

Un gran bel Diaspro Paesaggio!

Mi sono imbattuta per caso in alcuni donuts di Diaspro Paesaggio e me ne sono innamorata!!!
Ne ho presi tre e questo è il primo che ho utilizzato, ancora non so cosa farò con gli altri 2...



Per il ciondolo ho utilizzato 120cm di filo di rame da 0,81 e 5mt da 0,30.
Un Diaspro Paesaggio da 3cm di diametro 

Per la catena ho realizzato una maglia vikinga semplice, usando 7mt di filo di rame da 0,30.
Il risultato è una collana lunga 60cm (chiusura compresa) con un diametro di 4mm molto leggera, flessibile ed ariosa, interamente fatta a mano, potete vederla bene qui sotto.



La collana complessivamente pesa 25gr


Disponibile su Artesanum e Miss Hobby


mercoledì 1 febbraio 2017

Amazzonite alla Vikinga!!

Perchè amazzonite alla Vikinga?

La tecnica della maglia vichinga è quella che ho utilizzato per creare la catena per questa collana interamente fatta a mano, ad esclusione delle tre piccole perle di Amazzonite :)




Ho scelto di realizzare una maglia vikinga doppia, ci sono voluti ben 10mt di filo di rame per avere una lunghezza di soli 50cm (chiusura compresa) e un diametro di 5mm. E' una catena abbastanza morbida.




La tecnica  mi piace molto, magari riuscirò a scrivere un post dedicato alla Viking Knit, tempo permettendo.


Il ciondolo, invece, ha richiesto circa 120cm di filo di rame da 0,81 e 350cm da 0,30 ed ovviamente 3 belle perle tonde di Amazzonite da 6mm. Misura 4cm x 2,5cm circa.
Non so dirvi se mi piace di più il ciondolo o la catena XDD, comunque il tutto ha un peso complessivo di circa 21gr



Lo trovate su Artesanum e su Miss Hobby