Lo smeraldo è una pietra che non passa inosservata. Con il suo colore verde intenso e vibrante, è un tipo di berillo, lo stesso gruppo mineralogico di gemme come acquamarina, morganite e goshenite… ma ammettiamolo: lui è il più celebre di tutti!
Non a caso, è parte delle gemme cardinali, insieme a diamanti, zaffiri, rubini e ametiste. Una vera e propria élite della gioielleria.
Perfetto per anelli, pendenti, spille: lo smeraldo è il simbolo dell’amore duraturo e viene scelto spesso per festeggiare il 20°, 35° e 55° anniversario di matrimonio.
E se sei nato a maggio, congratulazioni: questa meraviglia è la tua pietra portafortuna!
Ma cosa lo rende così speciale e desiderato? Non è solo questione di bellezza… c’è molto di più da scoprire!
Tra verità e leggenda
Il nome smeraldo viene dal greco smaragdus, che significa semplicemente “verde”. Ma dietro questa pietra si cela una storia lunghissima e affascinante.Alcuni degli smeraldi più antichi mai trovati provengono dal Sudafrica e hanno quasi 3 miliardi di anni! Un’eternità racchiusa in un piccolo cristallo.
Anche l’Antico Egitto ne era incantato: pensi a Cleopatra, e subito viene in mente il suo amore per gli smeraldi. Ne possedeva tantissimi e aveva il diritto esclusivo di scelta su tutte le miniere del suo regno.
Nel corso dei secoli, la pietra si diffuse ovunque: dagli imperi romano e bizantino, fino all’India e all’Austria.
Secondo le credenze dell’epoca, lo smeraldo possedeva poteri straordinari: se messo sotto la lingua, era in grado di rivelare la verità, proteggere dalla magia nera e rafforzare la fedeltà.
Non è un caso che fosse usato come talismano e amuleto.
Ma perché è così raro? Il motivo è affascinante: per formarsi, ha bisogno dell’incontro rarissimo tra berillio e cromo (o vanadio), due elementi che difficilmente si trovano insieme in natura. Un piccolo miracolo geologico!
Oggi, la Colombia è il maggiore produttore al mondo di smeraldi, famosa per la qualità insuperabile delle sue pietre. Ma ne troviamo anche in Brasile, Zambia, Etiopia, Madagascar, Afghanistan e altri Paesi.
Significato e proprietà
E oltre alla bellezza, cosa simboleggia lo smeraldo?
Questa gemma rappresenta amore, lealtà, crescita interiore e saggezza. Favorisce le relazioni sincere, rafforza le amicizie e stimola la chiarezza mentale.
E non dimentichiamoci della ricchezza… quella spirituale prima di tutto!
Cura e manutenzione della pietra di smeraldo
Anche se può sembrare delicato, lo smeraldo è facile da curare con qualche piccola accortezza.
Vietato usare pulitori a ultrasuoni, bolliture o vapore: potresti danneggiarlo.
Tutto ciò che ti serve è una ciotola con acqua tiepida, sapone neutro e inodore, una spazzolina morbida e un panno in microfibra.
Procedi così:
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Insapona delicatamente la pietra.
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Strofina piano con la spazzola.
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Risciacqua con acqua tiepida.
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Asciuga con il panno morbido.
Una pulizia ogni tanto è sufficiente per mantenerlo bello e brillante. Anzi, non esagerare: una pulizia troppo frequente può compromettere la sua naturale luminosità.
Agata - È una pietra preziosa che esemplifica la bellezza interiore
L’agata è la pietra di nascita del mese di maggio, e come tutte le cose belle… si svela solo a chi sa guardare in profondità. A prima vista, può sembrare una pietra semplice, quasi anonima. Ma è solo rompendo l’apparenza esterna che si scopre il suo cuore spettacolare: strati colorati, vortici ipnotici, motivi unici che sembrano dipinti a mano dalla natura stessa.
Questa meraviglia della terra fa parte della grande famiglia del calcedonio, una varietà di quarzo criptocristallino. Le sue “cugine” includono pietre affascinanti come l’onice, il diaspro e l’eliotropio, ma l’agata è forse la più sorprendente e artistica.
Ogni agata è un piccolo capolavoro naturale: può essere a bande, screziata, con inclusioni muschiose o addirittura con paesaggi che sembrano usciti da un quadro impressionista. E i colori? Praticamente infiniti: dal marrone più caldo al lilla più romantico, passando per rosa, giallo e mille sfumature intermedie. Nessuna agata è uguale a un’altra, ed è proprio questo a renderla così speciale e così simile a ognuna di noi.
Tra verità e leggenda
Il nome “agata” ha origini antiche e affascinanti: fu il filosofo greco Teofrasto a battezzarla così, ispirandosi al fiume Acate (oggi Dirillo) in Sicilia, dove queste pietre venivano trovate in abbondanza già oltre 2.000 anni fa. Quel fiume era così ricco di agate che il suo stesso nome è rimasto legato alla pietra fino ai giorni nostri.
L’agata ha attraversato la storia in silenzio ma con eleganza: incisa su lapidi dell’età del bronzo, usata nei sigilli della nobiltà medievale e scolpita nei celebri cammei durante l’epoca vittoriana, quando la regina d’Inghilterra ne fece un accessorio di moda irrinunciabile.
Oggi, è considerata la pietra portafortuna del segno dei Gemelli (21 maggio - 21 giugno) e viene scelta per rappresentare equilibrio, stabilità e armonia. Un simbolo perfetto per chi cerca di unire spirito e materia, radici e leggerezza, come solo il cuore della primavera sa fare.
Significato e proprietà
Cura e manutenzione dell'Agata
I Sogni della Terra (Corso introduttivo al mondo delle pietre e dei cristalli di Susanna Falco)
www.gemrosckauctions.com
Immagini dal web
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